Perché è importante essere genitori consapevoli?

La consapevolezza è una delle espressioni più elevate dell’amore di un genitore per un figlio

Chi si metterebbe alla guida di un’auto senza conoscere i diversi dispositivi e comandi, senza sapere come utilizzarli?

E chi si avventurerebbe per strade caotiche senza conoscere le regole che governano la circolazione stradale, con il rischio elevatissimo di causare incidenti e far male a sé stessi e ad altri?

Chi lo farebbe, sarebbe inconsapevole (chi non si rende conto di ciò che fa), oltre che incosciente!

Alla voce incosciente, la Treccani on line riporta: “Chi mostra di non valutare il pericolo cui espone altri o sé stesso agendo inconsideratamente, o la gravità del male che egli provoca per leggerezza e stoltezza più che per deliberato proposito”.
E riporta due esempi per l’uso del termine incosciente: “Un guidatore incosciente; figli, genitori incoscienti”.

Non ci sono dubbi: è infinitamente più importante saper condurre un figlio che un’automobile.

Il verbo condurre (guidare insieme) è interessante, tornerà utile in altri spunti di riflessione.

Il funzionamento di un figlio è ben più complesso di un’automobile e quindi richiede maggiore consapevolezza e perizia.

Chi vuole condurre e avviare il proprio figlio lungo i percorsi tortuosi della vita, senza essere consapevole dei danni, del male, che può provocare al figlio?

Penso nessuno.
Beh, forse qualche genitore c’è, a leggere le cronache, ma sono molto, molto pochi.

L’inconsapevolezza dei genitori fa male ai figli.

E allora, come si diventa genitori consapevoli?

Ce lo diremo.

Per adesso ci basti sapere che la consapevolezza è una delle espressioni più elevate dell’amore del genitore per il figlio.

Domanda: e tu, quanto sei consapevole?

Dai, non mi dire che non hai amici a cui possa interessare l’articolo!

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